L’agricoltura sociale costituisce un settore in forte espansione sia in termini di unità occupazionali che di produzione. Questo settore che integra pratiche utilizzate nella terapia e nella riabilitazione, è sempre più rilevante anche in ambito sociale, non solo perchè mira all’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati per stimolarne l’indipendenza economica e realizzare l’inclusione sociale, ma anche e soprattutto perché crea socialità diffusa, relazioni tra persone che si prendono cura collettivamente di spazi verdi che da luoghi abbandonati, nelle città e soprattutto nelle periferie urbane, diventano luoghi di socialità e di cura dell’altro. In quanto fenomeno emergente, l’agricoltura sociale sta generando un numero crescente di professionalità che si collocano a cavallo tra conoscenze di natura agraria e competenze legate alla cura e alla riabilitazione, soprattutto nel settore psichiatrico (dato il numero elevato di esperienze in questo campo). Studio Come può supportare le PA nella progettazione e gestione di progetti mirati a promuovere l’agricoltura sociale curando anche gli aspetti relativi alla definizione di nuove professionalità e di un curriculum specifico. Coerentemente con gli obiettivi Europa 2020 si possono infatti proporre interventi volti alla e alla sperimentazione di percorsi formativi e alla costruzione di curriculum per le figure professionali (sia attualmente impegnate che potenzialmente occupabili) nel settore dell’agricoltura sociale, le cui prospettive occupazionali sono considerate a livello europeo, in continua crescita.