Studio COME = COmpetenza e MEtodo
Il nome del nostro Studio nasce da un gioco di parole: abbiamo preso le prime due lettere di COmpetenza e MEtodo, ottenendo così un termine molto significativo nei servizi di consulenza. Spesso infatti non basta avere buone idee e un traguardo o un obiettivo cui tendere, ma occorre anche sapere come raggiungerlo; la qualità del metodo e la cura nella gestione sono fattori determinanti per il successo di qualunque obiettivo. Questo vale nelle politiche pubbliche, nei singoli servizi, nelle organizzazioni aziendali e anche per il nostro Studio.
Approccio sistemico
Sul piano del metodo, Studio Come in tutte le consulenze, piccole e grandi, dedica molta attenzione alla lettura della situazione in chiave sistemica, per facilitare la collaborazione tra soggetti portatori di interessi distinti, culture, visioni e linguaggi specifici. Curiamo in particolare l’intersezione tra:
- operatori professionali, aiutanti informali e beneficiari dei servizi
- enti locali, imprese e associazioni di promozione sociale
- donne e uomini nelle organizzazioni
Innovazione di servizi e di prodotti
Da noi viene accolta con piacere la richiesta di un cliente che ci porta a fare qualcosa di nuovo. Questo ovviamente comporta nell’immediato lavoro in più, ma ci aiuta ad arricchire la gamma dei prodotti e dei servizi che possiamo offrire in seguito. Di contro, la duplicazione di servizi e prodotti riusciti comporta economie di tempo e offre al cliente maggiore sicurezza sul risultato. L’obiettivo del nostro Studio è quindi mantenere un buon equilibrio tra prodotti consolidati e prototipi innovativi.
Apprendimenti dalle politiche pubbliche per le politiche pubbliche
In questi 20 anni di esperienza nel settore della consulenza alle Pubbliche Amministrazioni e alle aziende abbiamo capito che per individuare soluzioni innovative è necessario partire da cio’ che già esiste, da ciò che è stato fatto. Operare per il “nuovo” significa infatti ripartire da quanto già fatto e riorganizzarlo. Rileggerlo. Si tratta di offrire al cliente uno schema logico-concettuale per rileggere e valutare gli interventi realizzati o in corso e “inserirli” in un unico approccio sistemico che preveda anche le future iniziative di governo.
Quando un intervento pubblico si distende in un arco di tempo lungo e si articola in tanti sotto-progetti (con un inizio e una fine), ciascuno dei quali presenta punti di forza, difficoltà, risultati e apprendimenti specifici, è difficile mantenere una chiara visione d’insieme. E’ necessario quindi periodicamente riformulare il disegno strategico alla base delle politiche pubbliche: questo è un esercizio utile non solo per gli attori che hanno partecipato direttamente ad un determinato progetto o intervento, ma più ancora per coloro che ne sono rimasti fuori e che però a diverso titolo si occupano di una determinata politica (sociale, sanità, lavoro, formazione, pari opportunità, immigrazione) e che possono quindi attivare sinergie efficaci.